Blu

Ode al blu

Non avrei mai pensato di scrivere queste righe, perché un tempo il blu lo odiavo. Negli anni 90 gonne a tubino, borse postina e giacche blu portati da mia madre e dalla sua generazione mi sembravano l’emblema del vecchio e poco raffinato. Mi ostinavo a indossare outfit total black, con qualche gradazione di grigio, vivacizzata da maglioni con improbabili tonalità accese (chi non ha mai indossato un maglione giallo fluo scagli la prima pietra). Gli errori fashion dell’adolescenza si perdonano.

Il blu è entrato di nascosto nel mio guardaroba, prima con qualche pantalone e poi più dichiaratamente con le mie adorate maglie a righe. Fino a quando non mi sono resa conto che mi piaceva indossare questo colore e che dei pantaloni blu con una blusa in stile navy sono un fantastico passepartout per molte occasioni. Dalla domenica libera all’aperitivo, quello che conta sono gli accessori. La maxi bag porta tutto lascia il posto alla mini bag a tracolla e il gioco è fatto.

Il blu è fresco e riposante, ti permette di non prenderti troppo sul serio come capita con il suo collega nero, ma è allo stesso tempo sobrio e affidabile. Un rifugio sicuro per le giornate no, per quando non sai cosa metterti e devi improvvisare, senza ricorrere ai soliti jeans. E poi, ça va sans dire, è il colore del mare, meraviglioso nelle sue infinite sfumature. Limpido e cristallino a riva, profondo e misterioso negli abissi. Acquamarina, bluette, azzurro. Sta bene alle more e alle bionde, è prezioso come lo zaffiro, semplice come bere un bicchiere d’acqua.

I must have in blu per l’armadio? Ovviamente la stampa a righe bianche e blu, perfetta per abiti e t-shirt, il blazer (sono ancora alla ricerca di uno che mi stia davvero bene), pantaloni in tela per l’estate e una gonna plissettata per l’inverno.

Se il blu è favoloso, il marrone e il beige sono anche meglio, ma questa è un’altra storia.

Blogger, giornalista freelance, moglie e mamma. Amo il mood bon ton, da ricamare con altri stili, skincare addicted, appassionata di danza, rileggo spesso Jane Austen, adoro le peonie e mi piace raccogliere indirizzi di posti speciali.
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