I miei must have in spiaggia sono un bikini color del sole e una maxi borsa per creme, riviste e giornali, ma quali sono le regole per abbronzandosi in tutta sicurezza? Meglio confessarlo subito, in passato ho utilizzato anche creme solari senza filtro per l’esposizione al sole. Scendere a patti con il desiderio di una pelle ambrata e la consapevolezza che proteggersi con la protezione 50 è importante non è stato facile, ma alcuni eventi mi hanno aiutato ad aprire gli occhi. Durante la prima gravidanza non mi sono mai esposta al sole nelle ore calde e ho usato una protezione più alta del solito … e mi sono abbronzata comunque! Magari meno intensamente, ma l’abbronzatura era durata di più perché non mi sono mai scottata. Sono certa che anche le rughe hanno ringraziato. Ora ho di nuovo il pancione e per questo ho deciso di parlarvi del progetto #insiemealsole di Bionike e AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, che mira a promuovere comportamenti virtuosi per l’esposizione al sole e a sostenere la ricerca sui tumori della pelle.
Regole per una corretta esposizione al sole
Ecco cosa raccomanda la Commissione Europea per prevenire i rischi di tumori cutanei. Se alcune regole sono più di difficili da accettare, come non esporsi nelle ore più calde (il pranzo in spiaggia ha sempre il suo fascino), altre sono incredibilmente semplici e forse non ci avevamo mai pensato. Come applicare la giusta quantità di crema solare. Oltre agli effetti positivi sulla salute per la prevenzione dei tumori della pelle, c’è da considerare che una pelle protetta invecchia più lentamente ed è meno soggetta alle macchie.
- Applicare la crema solare nella giusta quantità. Per un adulto significa circa 36 grammi, ovvero la noce di crema protezione 50 da spalmare su tutto il corpo deve avere circa la dimensioni di una pallina da golf, come spiega Reginetta Trenti, responsabile scientifico Bionike. Riducendo la quantità di prodotto applicata si riduce anche la protezione.
- Evitare l’esposizione diretta al sole di neonati e bimbi piccoli. Non significa rinunciare alla spiaggia, basta avere un ombrellone e cappellini carini per proteggere i più piccoli.
- Evitare l’esposizione nelle ore centrali (11.00 – 15.00). Il brunch in spiaggia sotto al gazebo del bar è un ottimo compromesso per non abbandonare il paradiso del relax e non compromettere la salute della pelle.
- Per una protezione addizionale usare indumenti, cappello e occhiali. Un tocco fashion non guasta mai e personalmente adoro la moda mare. Se per quanto riguarda il costume al momento prediligo sempre e solo bikini, per il copricostume mi piace molto giocare con le diverse proposte, per trovare outfit adatti a essere indossati tutto il giorno in diverse occasioni, dal giro al parco all’aperitivo sul mare.
Bionike Defence Sun, novità anche su pelle bagnata
Bionike è partner di AIRC nel progetto #insiemealsole: obiettivo stare meglio al sole senza correre rischi. Subito dopo un bel bagno in mare non è sempre piacevole riapplicare la crema solare, perché occorre asciugarsi immediatamente, quando invece è molto più bello asciugarsi al sole. Il nuovo Transparent Touch spray protezione 50+ di Bionike ha una texture trasparente, non appiccicosa, che può essere vaporizzata sulla pelle ancora bagnata. Questo solare ha un filtro di erogazione a 360° e grazie al Pro-Repair complex rafforza i meccanismi naturali di protezione e riparazione biologica della cute. Inoltre è formulato per una tripla fotoprotezione: difesa dai danni a breve termine, difesa dai danni a lungo termine e difesa contro i radicali liberi.
Voi che prodotti utilizzate durante l’esposizione al sole? Qual è la vostra texture preferita? Anche voi come me siete reticenti a utilizzare la protezione 50, ma vi rendete conto che è importante proteggersi? Fatemi sapere qual è la vostra esperienza, intanto buon sole a tutte!