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Libri e moda: quando scopri che un vestito è perfetto per te

Libri e moda: due delle mie più grandi passioni che si incontrano. Per tenerci un po’ di compagnia in questo periodo, dove rimanere in casa è una necessità e dove la lettura è un’ottima via di fuga verso nuovi luoghi e nuove storie, ho pensato di fare qualche post sugli ultimi libri che ho letto in cui la moda è protagonista tra le righe. Non manuali di storia della moda, ma narrativa che ospita tra le sue pagine anche abiti e accessori. Dobbiamo dare a Cesare quel che è di Cesare: fu il mensile italiano Velvet, che purtroppo ha chiuso, a inaugurare una rubrica che riportava citazioni di libri in cui la moda veniva per un momento messa in risalto dalla narrazione. Per me le citazioni possono essere anche lo spunto per una riflessione più ampia, sul mondo di significati della moda. Partiamo con Madeleine St. John e il suo romanzo d’esordio “Le signore in nero”, pubblicato in italiano da Garzanti.

Le signore in nero

Per iniziare a parlare di libri e moda mi sembrava perfetta la descrizione che Magdalene St.John dà dell’istante in cui una donna vede un abito e se ne innamora.  Quell’istante unico in cui ti rendi conto guardando un vestito che è perfetto per te, non solo perché ti può stare bene, ma perché rappresenta esattamente l’idea che hai di te stessa. Prima qualche informazione sulla trama. Siamo a Sidney nel 1950 (l’autrice è australiana) e i grandi magazzini Goode’s sono lo scenario in cui si intrecciano le storie delle quattro protagoniste Lesley, Patty, Fay e Magda che tra abiti couture e camicia da notte in pizzo trovano la strada per capire chi vogliono essere veramente. Senza grandi colpi di scena, la narrazione è delicata ma arguta, cogliendo l’essenza del carattere dei personaggi e dipingendo con pennellate semplici il ritratto del tipo umano.

libri e moda le signore in nero

Queste sono le pagine che mi interessano e che descrivono l’incontro della piccola Lisa con Il Vestito. “Figlio dell’immaginazione di una grande couturière, con quella miscela perfetta di disinvoltura e romanticismo, sofisticatezza e semplicità che solo la mente femminile è in grado di creare, Lisette era l’abito da sera perfetto per una ragazza: una nuvola di candida organza puntellato di pois rossi, scollato, con il corpino stretto; sulle spalle, ampie rouche elegantemente rifinite da un orlo di seta rossa; la gonna formata da tre balze sovrapposte, la più bassa delle quali avrebbe quasi toccato terra, valorizzando la gamba slanciata, la caviglia delicata. L’effetto era di piccoli pois evidenziati da righe strette, la vivacità del cremisi illuminata dal candore del bianco; la seta del tessuto leggermente scintillante. Lisa rimase lì, guardando a occhi spalancati la sua scoperta. Stava sperimentando per la prima volta quel particolare tipo di amore a prima vista che di solito coglie una donna quando è più giovane, ma che prima o poi tutte provano: l’improvvisa consapevolezza che un particolare vestito non è solo bello, non si limita a stare a meraviglia, ma al di là di queste caratteristiche risponde profondamente all’idea che una ha di sé stessa. Quel vestito era suo: era stato creato, anche se inconsapevolmente, per lei”.

libri e moda bontoneasychic

Vi è mai capitato questo primo incontro d’amore? A me sì e più di una volta, anche se non sempre ci sono state le nozze. Tutti gli abiti di cui mi sono innamorata a prima vista mi stavano bene, non tutti avrebbero potuto realisticamente entrare a far parte del mio armadio, ma tutti mi hanno insegnato qualcosa sullo stile e alcuni compongono il guardaroba bontoneasychic. Vi racconterò della storia d’amore con uno dei più basici e semplici dei vestiti che ho amato. L’ho trovato in una bancarella al mercato e ho capito subito che avrebbe vestito le mie estati. Visto che l’ho indossato troppe volte ora si è rovinato, ma non ho avuto il coraggio di buttarlo e l’ho riposto nelle scatole del cambio dell’armadio, così lo saluto a ogni cambio di stagione. Si tratta di un prendisole bianco con fiori di ibisco marroni stampati, la vita è segnata sotto il seno con un ricamo e le spalline sono dei semplici nastri di cotone che si legano.  E’ ampio, confortevole e vaporoso, il suo tessuto è intriso di meravigliosi ricordi estivi, serate in spiaggia, gite in barca. Lo vedete nella foto sopra, che risale a una vacanza in Calabria nel 2008 che per me ha cambiato molte cose. Quando chiudo gli occhi e penso alle vacanze mi vedo così, con indosso il mio prendisole con i fiori di ibisco.

Vi aspetto nei commenti se avete qualche suggerimento su libri e moda, inoltre mi piacerebbe sapere se anche voi avete avuto il vostro colpo di fulmine con un vestito e cosa ha significato per voi.

Blogger, giornalista freelance, moglie e mamma. Amo il mood bon ton, da ricamare con altri stili, skincare addicted, appassionata di danza, rileggo spesso Jane Austen, adoro le peonie e mi piace raccogliere indirizzi di posti speciali.
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